La “ricchezza non immobiliare” degli italiani ammonta a circa 4.000 miliardi di euro, di cui poco più di un terzo, circa 1.400, è parcheggiata su conti e depositi, quasi sempre senza alcuna remunerazione! Molti risparmiatori, infatti, appaiono indecisi sul da farsi e perennemente in attesa di affrontare spese impreviste e pagamenti di vario genere, oppure sembrano sempre in procinto di effettuare acquisti di auto o di immobili, anche se poi tali eventi si verificano piuttosto raramente.
Spesso chi detiene ingenti somme di denaro in liquidità fa confusione tra risparmio ed investimento, a causa degli “allettanti” interessi, si fa per dire, tra lo zero e l’uno per cento lordo, che riesce ad ottenere dalla propria Banca. Per usare una metafora, sarebbe come se un agricoltore, anziché piantarle nel suo campo, continuasse a conservare le sementi nei contenitori dentro i quali li ha acquistati!
Non è così raro, infatti, incontrare clienti che utilizzano forme di risparmio e di liquidità per un periodo molto prolungato, cioè alla stregua di investimenti, perdendo così opportunità di guadagno, o che, al contrario, pur avendo esigenze di breve termine, utilizzano inconsapevolmente prodotti di investimento, correndo inutili rischi in periodi di elevata volatilità dei mercati finanziari.
Comunque, per loro fortuna, sono sempre più numerosi coloro che scelgono la strada della PIANIFICAZIONE FINANZIARIA. Infatti, secondo un sondaggio condotto dalla Società “Swg e Cnp Partners”, risulta che, dei 2.600 miliardi di euro di ricchezza degli italiani che non è parcheggiata in liquidità, circa un 20% viene affidato ai Consulenti Finanziari. Questa percentuale, se si considerano esclusivamente nuclei con reddito familiare medio alto, si eleva addirittura al 35%.
Un altro aspetto molto importante di questa ricerca è che l’investitore non limita l’attenzione esclusivamente ad una maggiore redditività del risparmio, ma si affida ai Consulenti per una GESTIONE DEL PATRIMONIO NEL SUO COMPLESSO, includendo, tra le tematiche affrontate, anche la protezione del capitale umano e dei beni della famiglia, l’analisi del tenore di vita post lavorativo, nonché la valutazione e la pianificazione del patrimonio immobiliare e degli aspetti successori.
Ne consegue che il Consulente Finanziario ha il compito di seguire il cliente nel suo processo di trasformazione da risparmiatore ad investitore, quindi di assisterlo nella semina, per raccogliere i frutti del domani, aiutandolo, nel contempo, a difendersi dalle condizioni atmosferiche avverse, cioè dai rischi legati alla gestione ed alla pianificazione del patrimonio.